Volendo alimentare con sistema solare un cancello elettrico ci si può trovare di fronte a 3 situazioni:
A) cancello esistente con motore 230V ac
B) cancello esistente con motore 12V o 24V
C) nuovo cancello
Diciamo che a nostro parere si tratta di inutili congetture che trascurano l'elemento fondamentale: quanta energia arriva sul pannello solare? Proviamo a chiarire.
Nella situazione A) Cancello esistente con motore 230V a corrente alternata a 230V possiamo dire che tali cancelli sono DIFFICILMENTE alimentabili con impianto solare per vari motivi:
1. essendo progettati per essere collegati alla rete elettrica, hanno elevati consumi, ossia NON adottano tecniche di risparmio energetico,
per cui richiedono per funzionare pannelli solari e batterie molto potenti;
2. l'utilizzo di batterie e pannelli molto potenti ha evidenti aspetti penalizzanti:
- costo elevato dei suddetti componenti
- ingombro notevole dei componenti che quindi risultano difficili da posizionare;
3. per avere la corrente alternata 230V inoltre serve anche un inverter di idonea potenza (che aggiunge ulteriori consumi a quelli già alti del
cancello), ulteriori costi per acquistare l'inverter stesso e ulteriori rischi guasti (più componenti ci sono in un sistema maggiori sono i
rischi di guasto).
Pertanto il tentativo di alimentare con un sistema solare un cancello elettrico 230V AC, per quanto detto sopra è molto difficile e lo SCONSIGLIAMO, in quanto
- ha costi elevati
- ha ingombri elevati
- ha maggiori rischi di guasti.
Diverso è il caso B) di un cancello elettrico che nasce già con motore 12V o 24V in cui tendenzialmente si parte già da una elettronica del cancello con buon livello di risparmio energetico e non serve l'inverter, per cui la strada è percorribile con un pannello e una batteria di medie dimensioni.
Molto più semplice ed economico è il caso C) ossia pensare ad un NUOVO sistema a 12V o 24V a risparmio energetico (eventualmente sostituendo quello esistente). Paradossalmente costa meno cambiare completamente il motore che tentare di alimentare un motore 230V che non nasce a risparmio energetico
Per fare un esempio:
per tentare di alimentare un cancello a 230V AC non a risparmio energetico serve ad esempio un pannello da 80-100W, una batteria da 70Ah, un inverter da 800W-1000W ecc. per un costo complessivo di circa 500€ e con elevato rischio di avere problemi di funzionamento
Al contrario sostituendo il sistema di apertura 230V esistente con un nuovo sistema a risparmio energetico 12V o 24V basta un piccolo pannello solare da 10W e una batteria da 7Ah per cui con le stesse 500€ si ottiene un kit di apertura nuovo, che è progettato per avere consumi ridotti del 80% per cui è alimentabile con un kit solare con componenti piccolissimi.
Anche per le manutenzioni in caso di rotture del pannello e/o esaurimento della batteria i costi di sostituzione sono molto bassi (rispetto a quelli che si avrebbero con un kit da 100W + batteria da 70Ah).